domenica 28 marzo 2010

Almeno, pensateci.

Leggere "Se niente importa" di Jonathan Safran Foer fa riflettere.
non è un libro sul ''perchè non bisogna mangiare gli animali'', ma bensì un libro su:
Perchè mangiamo i pesci e non i cani?
Perchè ci schifiamo a guardare delle tonnare ma poi mangiamo il tonno in scatola?
Perchè o si è attivisti o si odiano gli attivisti?

Quindi, stasera, dopo essermi cucinata un risotto con orzo, pesto e patate,
mi sono fermata a riflettere un attimo.

Per me non è fondamentale convincere gli altri ad essere vegetariani come me,
bensì fermarsi un attimo, a riflettere.

Siamo una generazione cresciuta rifiutando i riti familiari che ci sembravano vecchi e noiosi,
come lo stare a tavola tutti assieme e ad orari precisi.
Quindi siamo andati avanti a cibo confezionato, fast food, aperitivi, paninari di notte.
Non concentrandoci più su COSA mangiamo.
su perchè, lo stiamo facendo, trovando motivazioni ben più rilevanti di ''ho un buco da riempire''.

Perchè, se non riflettiamo almeno su quello che buttiamo nello stomaco, su cosa riflettiamo?
L'alimentazione è la cosa fondamentale, è un rito, una magia, una bilancia e allo stesso tempo un peso per la nostra vita.

Ho sempre trangugiato qualsiasi cosa senza fermarmi a pensare fino a quando non sono diventata anoressica. Quando ho iniziato a riprendere peso, qualcosa in me è cambiato.
Tutto aveva un sapore diverso, e sapore non inteso solo come ''gusto''.
Ho iniziato a farmi delle domande su me stessa, la mia visione del mondo, il mio centro delle emozioni che è sempre stata la mia pancia.
La carne (compreso il pesce) ha iniziato infastidirmi per poi schifarmi del tutto, il solo odore mi faceva vomitare, mi sembrava (sembrava?) di mangiare pezzi di cadavere e l'idea proprio non mi andava giù.

L'introiettare l'idea di ''perchè sono vegetariano'' ha notevolmente più senso che fare gli ATTIVISTI SCASSACAZZO, a cui in realtà la carne piace e non hanno nessun tipo di sensibilità maggiore, semplicemente scaricano dispense sui mattatoi da Internet e smettono di consumare prodotti animali per motivazioni che chiamano etiche, ma sono semplicemente politiche e poco sentite. Fa sentire in pace col mondo, non vi incazzate quando qualcuno insistentemente vi chiede informazioni, quasi le motivazioni interessino sempre a chi mangia carne e si sente in colpa, che a voi.

Ma ripeto, per me il fondamentale non è non mangiare carne.
Ma PENSARE, ALMENO PENSARE A COSA SI MANGIA.
A che cos'è per noi il cibo, a come cuciniamo, assaggiamo, assaporiamo quello che c'è nel piatto e, di riflesso, nella nostra vita.
Le persone da fast food, sono anche quelle che consumano velocemente ogni cosa, senza fermarsi un attimo a riflettere sulle cause effetto delle proprie azioni, su se stessi e sul mondo circostante.

Avendo avuto problemi alimentari probabilmente mi sarà stato più facile iniziare a pensarci su, ma questo non significa che non lo possa fare nessun altro.

Prendetevi del tempo per voi.
Godetevi il cibo, e la vita.

Yo-oh.

2 commenti:

  1. From facebook:

    Micol Mei: la tua amica veg ti supporta e condivide a pieno.
    53 minuti fa ·

    Tau Silvia Simonetti: ^_^ eppi.
    52 minuti fa ·

    Micol Mei tra l'altro a proposito ho da proporti una cena vegana a sostegno di animalisti contro pelliccia-corrida-caccia. dobbiamo andare assieme :) un menu da sbavare
    46 minuti fa ·

    Momoko Ryugasaki: posso dire la mia dato che son stata taggata?
    allora io sono vegana, attivista scassacazzo (se così vogliamo dire)
    e penso che se tanta gente è diventata vegetariana/vegana è anche grazie a degli scassacazzo come noi!!!
    e ti assicuro che preferisco un vegetariano/vegano che lo è diventato nonostante abbia sempre mangiato la carne con gusto piuttosto di una persona che dice: mah x me è facilissimo essere vegetariano dato che la carne non mi piace (e fidati che ne conosco di gente così)!
    inoltre mi sta sul cazzo la gente che si professa vegetariana o cmq sensibile agli animali e poi si mette scarpe o giacche di pelle!...
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    32 minuti fa ·

    Micol Mei: ecopelle, ecocuoio, einsomma stella mccartney armani e tanti altri stlisti hanno capito il senso. momoko ti capisco, io passo costantemente per rompicazzo. ma è più importante.
    31 minuti fa ·

    Tau Silvia Simonetti: lo so lo so, ma così ti possono dire che ''anche le carote sono esseri uccisi'', e gliene sbatte il cazzo che le carote sono molto più bioetiche che gli animali.
    mi basterebbe che le persone rifiutassero.
    e no, non mi piace l'idea di una persona che ''in realtà la carne mi piace'', perchè per me essere vegetariana è un processo di introiettamento, è un modo d'essere così radicato che non ha bisogno di costringimenti nè di forzature.
    30 minuti fa ·

    Tau Silvia Simonetti: *le persone riflettessero, non rifiutassero, scusate.
    29 minuti fa ·

    Momoko Ryugasaki: Tau, le persone che ti dicono: anche le carote hanno un'anima, scusa ma non sanno a cos'altro attaccarsi,,,
    io non dico che "a me la carne piace" ma dico che prima di diventare vegetariana e poi vegana la carne la mangiavo e la mangiavo con gusto senza preoccuparmi minimamente!
    ovvio che ora il solo pensiero di mettere in bocca un essere morto ucciso mi fa venire il vomito
    27 minuti fa ·

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  2. Che bel post, davvero.
    Un'oasi di acqua fresca. Grazie.

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